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10 05 2013 | Rimini | Tassa di soggiorno il consiglio esenta i disabili al 100% e i loro accompagnatori, ma che fatica

Venerdì, 10 Maggio 2013

mattoneRimini | Tassa di soggiorno il consiglio esenta i disabili al 100% e i loro accompagnatori, ma che fatica

 

Approvata ieri dal consiglio comunale la modifica al Regolamento comunale dell’Imposta di soggiorno che introduce nuove esenzioni (per una cifra tra i 5-600mila euro in meno a bilancio). A favore della delibera tout court i consiglieri di Pd e Fds in maggioranza, contrari in minoranza quelli del Pdl, Gioenzo Renzi (FdI), astenuto M5S e il consigliere Stefano Brunori di Idv.

 
Alle modifiche già passate martedì in commissione per incentivare il turismo in determinati periodi dell’anno a favore delle famiglie che soggiornano con due o più figli minori (ma che sarebbero stati soggetti ad imposta in quanto di età superiore ai quattordici anni) e degli over 65 che viaggiano in gruppi organizzati da enti pubblici locali si è aggiunta anche la categoria degli invalidi al 100 per cento. Era stato in commissione il consigliere del Pdl Nicola Marcello a chiederne l’esenzione con un emendamento che la maggioranza però martedì ha bocciato.

 
Ieri in consiglio il tema è tornato prepotente con due emendamenti, uno della giunta (poi ritirato) e uno del Pd che introduce l’esenzione per i disabili al 100 per cento e per eventuali accompagnatori se provvisti di indennità di accompagnamento. L’emendamento è stato approvato con i voti del Pd e del Pdl. Contraria Fds, astenuti Renzi, 5stelle e Idv.
Nel merito il Pdl ha inoltre presentato un subemendamento di Gennaro Mauro (Pdl), approvato, con cui si estende l’esenzione non solo agli invalidi Inps, ma anche a quelli Inail (di cui l’emendamento Pd non teneva conto). “Hanno copiato e rilanciato sul mio emendamento”, dice Nicola Marcello. “Ma il rilancio è un po’ fasullo – fa notare il consigliere del Pdl, un po’ innervosito dalla negata primogenitura dell’esenzione (gli sarebbe piaciuto firmare l'emendamento assieme al Pd) – per via della clausola dell’indennità di accompagnamento. In questi tempi di spendig review, con i falsi invalidi braccati ovunque, i termini del riconoscimento dell’invalidità totale e dell’accompagnamento sono molto più restrittivi. Ne ha diritto solo chi assiste persone incapaci di attendere alle normali funzioni quotidiane vitali: alzarsi dal letto, camminare da soli, vestirsi, andare in bagno in modo autonomo. Vi pare mai che una persona così messa vada in vacanza? E poi quale struttura sarebbe in grado di ospitarla se non una struttura sociosanitaria? Non certo una alberghiera”.


Nonostante l’impattato dell’esenzione sui disabili nel bilancio sarò dunque bassissimo in maggioranza c’è chi ha preferito non votare l’emendamento. “Non credo che sia questo il modo con il quale riconoscere attenzione a categorie di disagiati – spiega Galvani – rammentando che chi lo propone (si riferisce al Pdl, ndr) da un lato propone le elemosine e dall’altro toglie il contributo vero: il fondo di sostegno ai non autosufficienti è stato azzerato dal governo Berlusconi. Non è questo il modo di porre attenzione ai diritti sacrosanti dei disabili”.


A Galvani, che però alla fine l’ha votata, nemmeno è piaciuta la delibera in generale, frutto del compromesso con gli albergatori. “Se la tassa di soggiorno serve per avere a disposizione fondi per la riqualificazione del settore, secondo me è sbagliato esentare perché si introducono delle particolarità e discrezioni che non sono opportune, né spesso verificabili. Ma mi rendo conto che è difficile introdurre questa tassa perché tutte le tasse sono antipatiche ed è difficile convincere gli esercenti a riscuoterla. Mi rendo conto che ci vuole il consenso, quindi, se così si arriva all’accordo con le categorie, allora va bene così”.


A detta sia di maggioranza sia di opposizione, comunque, l’esenzione dei disabili una nota positiva e non solo di facciata potrebbe averla: l’adeguamento delle strutture che in periodi fuori stagionw potrebbero puntare proprio sul turismo di chi è più in difficoltà. La spiega per tutti Samuele Zerbini del Pd.
“Abbiamo studiato l’emendamento la sera prima partendo dall’input che è arrivato dalla minoranza, ma volendo contribuire e migliorare una cosa che così come era non andava ancora del tutto bene”, spiega il consigliere del Pd. “Abbiamo voluto puntare sulla possibilità per Rimini di presentarsi al mondo come una città aperta alla disabilità. L’emendamento è un segno di comprensione verso questa persone e ci auguriamo che adesso la città, non solo gli albergatori, ma tutte le categorie interessate, si adeguino”.


Strizzando l’occhio agli albergatori, il Regolamento è stato modificato nella parte relativa all’andamento della gestione dell’imposta da parte dei gestori delle strutture ricettive, snellendo gli attuali adempimenti amministrativi.


Quella di ieri non è stata solo la giornata della tassa di soggiorno. Ha fatto il suo debutto in consiglio anche il grillino questiontime del cittadino. Presenti in assemblea una quindicina dei residenti del condominio Acer di Gaiofana alle prese con diversi problemi strutturali alle loro abitazioni. “Il vicesindaco Gloria Lisi nella risposta che ha dato è andata oltre le nostre attese”, dice soddisfatto e con un po’ di meraviglia il consigliere 5Stelle Gianluca Tamburini. “Certo noi alla fine valuteremo nei fatti, ma ci è comunque sembrata una grande apertura la sua, una dichiarazione forte quella secondo cui anche per l’amministrazione non è giusto che questi problemi siano a carico condomini. Anche i cittadini sono tornati a casa soddisfatti. Se lo sono loro, lo siamo anche noi”. E’ visto il successo della prima sperimentazione che ogni lunedì, nel corso della loro assemblea settimanale, i 5Stelle continueranno a dedicare uno spazio preciso alla raccolta delle istanze dei cittadini. Quelle più urgenti e sottoscritte da un numero più alto di richiedenti saranno presentate sotto forma di interrogazione nei consigli successivi, invitando i sottoscrittori a partecipare. Prossimo appuntamento con l’assemblea lunedì prossimo alle 21 nella Sala del podestà.

 
Il Consiglio ha poi approvato la mozione presentata dal consigliere Astolfi su “Usucapione” (sì della maggioranza, astenuti M5S e Pdl), mentre ha respinto sia la proposta deliberativa presentata dal consigliere Camporesi dal titolo “atto indirizzo concernente la realizzazione del forno crematorio comunale ai fini della sospensione dell'assegnazione della progettazione esecutiva, dei lavori e della gestione in project financing della tutela dell'economia cimiteriale per il Comune e per i cittadini di Rimini” (no della maggioranza, sì del M5S, astenuti Pdl e i consiglieri Renzi e Astolfi), sia la mozione presentata dal consigliere Brunori su “Asp Valloni ancora“. Hanno votato contro la maggioranza, il Pdl e il consigliere Renzi, favorevole il M5S e i consiglieri Brunori e Galvani, con l’astensione dei consiglieri Zoffoli, Astolfi, Mancini.


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